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Il cane dell'antichità: il "Miacis"

Il cane è sicuramente l'animale domestico più diffuso e riveste un ruolo importante nella società umana. Una simbiosi così profonda, sia sul piano pratico che su quello emotivo non trova riscontro in nessun altro animale domestico. Esisteva, circa 60 milioni di anni fa, un piccolo mammifero carnivoro simile alla donnola che è considerato il progenitore dei canidi, il Miacis. Nel corso dei millenni dal Miacis derivarono molte specie di canidi. 

cane antichità

(Miacis)

Secondo C. Darwin il cane non discendeva da un solo antenato ma da diverse specie di canidi: il lupo, il coyote e vari tipi di sciacalli. K. Lorentz invece affermò che  il cane derivava da varie specie di lupi, diversi fra loro per grandezza e colore del mantello. L'organizzazione sociale del lupo, infatti, è del tutto identica a quella del cane, aspetto che non si riscontra nel coyote o nello sciacallo. E' stato provato che cani e lupi (e in certe circostanze anche coyote e sciacalli) si possono accoppiare tra loro e, secondo la scienza, due specie interfeconde sono la stessa specie. Le origini del cane però sono ancora circondate dal mistero. Si pensa che sia stato reso domestico fra 12000 e 15000 anni fa. Sta di fatto che ad un certo punto la strada dei cani selvatici e quella dell'uomo si sono incrociate. Il lupo, come abbiamo detto, è considerato il più probabile progenitore del cane domestico. La distribuzione geografica dei resti fossili fa pensare che l'addomesticamento sia iniziato in tempi e luoghi diversi. L'uomo viveva in zone popolate dai lupi, e forse cuccioli di lupo vennero adottati dagli uomini, che iniziarono ad addomesticarli. Non è nemmeno da scartare la teoria secondo la quale alcune specie di canidi abbiano seguito l'uomo per cibarsi dei suoi avanzi e se un branco di cani stava accucciato  nei pressi di un accampamento l'uomo riposava tranquillo sentendosi al sicuro dagli attacchi di animali feroci. Con l'addomesticamento del cane e con l'affinarsi delle tecniche di caccia l'uomo riuscì a garantirsi la sopravvivenza alimentare, nacque così l'esigenza di selezionare un cane dotato di migliori capacità di difesa e guardia delle abitazioni, di conduzione e di protezione delle greggi e delle mandrie. Iniziò allora il rapporto di stima e collaborazione che ha fatto divenire il cane il miglior amico dell'uomo.

 

 

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